10 maggio 2023

ChatGPT

La nuova frontiera delle interazioni uomo-macchina

Torna al blog

10 maggio 2023

Antonio Maria Abate

ChatGPT

La nuova frontiera delle interazioni uomo-macchina

COS'È

ChatGPT (acronimo che sta per Generative Pretrained Transformer) è un modello d’intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI, basato sull’interazione tra l’uomo e la macchina. Si tratta di una chat a tutti gli effetti, improntata alla conversazione e finalizzata alla risoluzione di molteplici quesiti. La particolarità, nonché la portata della sua introduzione, sta nel fatto che la piattaforma impara attraverso le domande che le vengono poste.

Tutto ciò è possibile mediante il ricorso all’utilizzo del Reinforcement Learning from Human Feedback (RLHF), un metodo che consente a questo modello di migliorare la sua capacità di risposta, sia in termini di accuratezza che rispetto al ventaglio di materie in relazione alle quali può concretamente generare delle soluzioni. Basandosi sul confronto dei dati a disposizione, ChatGPT non è concepito per prevedere eventi futuri, bensì per risolvere situazioni contingenti; in tal senso a beneficiarne può essere tanto chi necessita di scrivere un articolo su un determinato argomento, quanto un programmatore al fine di ottenere la stringa di codice corretta.

Fondamentale si rivela infatti l’input dell’utente: più è chiaro e specifico, migliore sarà il riscontro, quindi l’output. Al momento ChatGPT non ammette l’intervento in rapporto ad argomenti sensibili, anche perché, per ammissione stessa di OpenAI, questo modello è in grado di produrre risposte potenzialmente «parziali e pericolose». Scenario, quest’ultimo, che la compagnia si propone di limitare il più possibile, contestualmente all’ovvia implementazione di elementi che ne migliorino l’utilizzo.

COME FUNZIONA

La dicitura dice tutto quello che serve per comprendere le modalità attraverso cui interagire con la piattaforma. Si tratta infatti di una chat a tutti gli effetti, solo che dall’altra parte non c’è più un semplice bot, addestrato a rispondere a domande specifiche e in modo per lo più generico. ChatGPT confeziona su misura la risposta in base all’abilità, se così si può dire, di porre la domanda.

Come già evidenziato, questo modello è concepito per collezionare e successivamente elaborare una mole cospicua di dati, il che gli consente di perfezionare la precisione e l’attinenza del responso, tarandolo in maniera quanto più dettagliata e verosimile possibile alle esigenze del singolo utente. Di fatto quello che s’instaura con questo tipo d’intelligenza artificiale è un vero e proprio dialogo.

L’ultima versione, GPT-4, lanciata il 14 marzo 2023, ha introdotto la possibilità d’immettere prompt non solo testuali ma anche visivi, come fotografie o immagini.

RISCHI E BENEFICI

Considerata la novità di questo strumento, quantomeno per il grado di sofisticazione fin qui raggiunto, ci si può tutt’al più affacciare tanto sui rischi quanto sui benefici, tutti potenziali al momento.

In entrambi i casi le diramazioni sono molteplici e l’impatto di un simile fenomeno non può che avere ripercussioni a più livelli. Per esempio, di recente il Garante della Privacy ha bloccato ChatGPT in Italia per raccolta illecita di dati personali e assenza di sistemi per la verifica dell’età dei minori, primo caso in Occidente, problema poi rientrato a fronte delle garanzie fornite all’Ente da parte di OpenAI.

Su altri fronti, esiste la possibilità che il ricorso a tale piattaforma renda ancora più difficile la vita a chi scrive per professione, specie se si tratta di contenuti quali possono essere quelli relativi a un tipo d’informazione neutra (es. la promozione di un evento). Se infatti il lavoro degli sviluppatori è da un lato rivolto a rendere il modello capace di produrre un riscontro quanto più verosimile, dall’altro si registra un miglioramento pure in merito alla varietà delle risposte, che di fatto certifica la capacità di offrire più tipologie (o stili) per il medesimo contenuto; come già accennato, il presupposto è che venga impartito il comando più adatto.

Gli aspetti giuridici e professionali vanno di pari passo con quelli di natura etica, argomento che rappresenta la sfida forse più complessa che una piattaforma del genere si trova ad affrontare. Il fenomeno è stato fin qui arginato precludendo a priori l’opportunità di muoversi nell’ambito di materie controverse e delicate.

Tuttavia, con l’intensificarsi del suo uso, e il conseguente, possibile accrescimento del suo status quale strumento affidabile o quantomeno utile, ChatGPT potrebbe acquisire una credibilità per certi versi scomoda, esponendolo a critiche dovute al suo approccio, in ultima istanza, onnicomprensivo. D’altronde parliamo di un’intelligenza artificiale con cui è possibile conversare al fine di ottenere delle risposte, per cui è bene che in primis l’utente impari a relazionarvisi nella maniera più sensata nonché sana possibile.